Fondazione Prada

La Fondazione Prada sembra essere il nuovo punto di ritrovo della Milano attenta alle nuove tendenze e se penso a dove è riuscita a portare frotte di hipster che si mischiano a famiglie della Milano bene la cara Miuccia Prada, non posso che farle i complimenti. La zona, a sud dello scalo ferroviario di Porta Romana, non può certo essere definita una delle migliori di Milano e la Fondazione Prada si candida già ad esserne il nuovo polo culturale (anche perché l’unico di una certa importanza).

fondazione prada

La cosa che mi ha più colpito sono sicuramente gli spazi, non ho trovato all’interno della ex-distilleria opere d’arte che mi abbiano particolarmente colpito o emozionato (ho preferito ammirare la fauna che si districava tra corridoi) e mi sono piacevolmente persa nelle architetture che mischiano la ristrutturazione degli ex uffici e magazzini con la creazione di padiglioni moderni.

La cosa che forse manca un po’ è la segnaletica (averne troppa non è molto chic), devo dire che la prima impressione con le guide in divisa grigio-nero che un’amica ha subito definito “guardie” per la mise non è stata delle migliori e spero che tutti debbano lasciare le borse se questa è la regola, non farle passare solo perché hanno sotto il braccio una Prada (voglio sperare che fosse un caso solo perché sabato pomeriggio c’era veramente molta gente).

La cosa che in realtà mi ha deluso maggiormente è stato il tanto acclamato Bar Luce di Wes Anderson. Non so se sia stato per la troppa gente, per il caos generale o per il fatto che già non fossi molto soddisfatta delle collezioni viste (mi manca la famosa torre d’oro perché il primo ingresso dalle 15.45 era disponibile era alle 19) ma mi è sembrato molto finto. Certo, è un’ambientazione molto da film con i suoi colori pastello, ma mi aspettavo qualcosa di più e molta più simmetria che ancora non è portata all’estremo come invece molte delle sue inquadrature.

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Mi sono ripromessa di tornare fra un po’ di tempo, quando tutta questa moda del ritrovo alla Fondazione Prada nel weekend sarà scemata per poter giudicare un progetto che per certi versi sembra ancora in progress e per godermi meglio una pausa al bar senza la calca delle prime settimane.

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